Grandissimo, “disumano”, “illegale”, uno che vincerebbe anche se avesse come compagni di squadra me ed i miei amici, i soliti che abbiamo tutti per le partitelle “scapoli vs ammogliati”: CR7, Cristiano Ronaldo si prende la copertina di Russia 2018 e non è mica roba da poco se sei in mezzo ai migliori giocatori del mondo.

Non c’è l’Italia, ce ne faremo una ragione ammirando i veri “fenomeni” e non quelli che sporadicamente incoroniamo qui e lì.

Volete sapere qual’è l’essenza vera del calcio che tanto amiamo? È un certo signorino che veste la maglia numero 7 del Portogallo.

Sarà sempre vivo l’eterno dualismo Messi/Ronaldo, io per esempio faccio parte della cordata Argentina, ma ieri sera il portoghese ha messo una pesante ipoteca alla posizione più alta nell’Olimpo calcistico.

Ancora una volta, una volta ancora, sempre la stessa volta.

Si è caricato sulle spalle il Portogallo, lo ha trascinato contro la Spagna, Nazionale tra le favorite, si è messo in spolvero; 4 tiri 3 reti. Per trovare numeri simili, bisogna andare a scomodare altri “grandi” nell’Olimpico calcistico, infatti come lui solamente quello che il mondo conobbe come Pelè, un certo Miroslav Klose caro a noi laziali e poi Uwe Seeler.

Ecco adesso vi ho parlato di numeri, mera statistica, ma quando si sveste la casacca e si esce dal rettangolo verde, chi è Cristiano Ronaldo? Ve lo racconto subito con grande gioia…

CRISTIANO L’UOMO DAL CUORE IMMENSO

Per uno che guadagna milioni a palate e colleziona  contratti di sponsorizzazione come fosse un hobby,  certo non fatica a tirar fuori qualche soldo per aiutare chi ne ha bisogno. I più “bastardognoli”  diranno che lo fa per le detrazioni fiscali e per farsi pubblicità, ipotesi stupida visto che Ronaldo non ne ha bisogno, beh, al contrario dei pensieri cinici, Cristiano fa beneficenza perché ci crede sul serio.
Nel 2015 il sito Dosomething.org l’ha eletto come l’atleta più caritatevole al mondo.

2011, Cristiano Ronaldo vince la Scarpa d’Oro grazie ai 40 gol segnati col Real Madrid, allora allenato dal grande Mou. CR7 decise di donare il premio alla fondazione del Real Madrid perché lo mettesse all’asta: la Scarpa d’Oro venne così venduta per 1,5 milioni di euro. Il denaro servì per ricostruire alcune scuole di Gaza.

La stessa scelta, si è ripetuta nel 2017 ad ottobre, quando il campione portoghese ha messo all’asta una copia del Pallone d’Oro vinto nel 2013. I 600 mila euro ricavati, furono immediatamente donati all’associazione “Make-a-Wish”, che si occupa di dare assistenza ai piccoli pazienti malati terminali e alle loro famiglie.

Cristiano Ronaldo pagò di tasca sua le cure per Erik Ortiz Cruz, bimbo di appena dieci mesi nato con una malformazione al cervello che gli ha causato la displasia corticale, una malattia molto rara: chi ne è affetto può avere anche 30 attacchi epilettici al giorno.

Parliamo anche dei famosi “bonus”, presenze imprescindibili in ogni contratto. Inutile dire che ad un campione come Ronaldo, grazie alle sue magie in campo, i bonus gli cadono addosso come pioggia. Non tutti però sanno che ha  spesso rinunciato ad intascarli per donarli a chi ne ha davvero bisogno.
Nel 2013,  CR7 girò alla Croce Rossa l’assegno da 100 mila euro ricevuto dall’Uefa per essere stato inserito nel Team of the Year, mentre l’anno successivo divise fra le tre organizzazioni di cui è ambasciatore i 450 mila euro avuti dal Real Madrid per la conquista della Decima.

NESSUN TATUAGGIO SU CR7

Avete fatto caso che Cristiano Ronaldo non ha tatuaggi? Trovare un calciatore senza, è la vera rarità…ma al contrario di quello che potreste pensare, il motivo non è non voler deturpare il suo aspetto fisico.
Ronaldo infatti  è un donatore di sangue ed è coinvolto in numerose campagne atte a sensibilizzare le persone a diventare donatori.

Tutto questo è Cristiano Ronaldo il “campione” definizione seconda a quella di “uomo” .

Queste sono le belle storie che parlano di calcio, di quello sano e non quello “malato” che spesso balza alle cronache,  calcio che diventa ancora più spettacolare fuori dal campo.

Amate Ronaldo? Bhe, amatene prima il cuore!

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